La prevalenza della allergia alle arachidi tra i bambini nei Paesi occidentali è raddoppiata negli ultimi 10 anni, e l'allergia alle arachidi sta diventando evidente in Africa e in Asia.
Sono state valutate le strategie di consumo di arachidi per evitarne l’assunzione e per determinare quale strategia sia più efficace nel prevenire lo sviluppo di allergia alle arachidi nei bambini ad alto rischio di allergia.
Sono stati randomizzati 640 bambini con grave forma di eczema, allergia all'uovo, o entrambe, a consumare o evitare le arachidi fino a 60 mesi di età.
I partecipanti, che avevano almeno 4 mesi ma erano più giovani di 11 mesi di età al momento della randomizzazione, sono stati assegnati a coorti di studio distinte sulla base della sensibilità preesistente all’estratto di arachidi, determinata con l'uso di un prick test cutaneo, una composta da partecipanti senza segni cutanei misurabili dopo il test e l'altra costituito da pazienti con segni cutanei da 1 a 4 mm di diametro.
L'esito primario, valutato indipendentemente in ciascuna coorte, era la percentuale di partecipanti con allergia alle arachidi a 60 mesi di età.
Tra i 530 bambini nella popolazione intention-to-treat che inizialmente avevano risultati negativi al prick test cutaneo, la prevalenza di allergia alle arachidi a 60 mesi di età è stata del 13.7% nel gruppo senza assunzione e 1.9% nel gruppo con consumo ( P minore di 0.001 ).
Tra i 98 partecipanti nella popolazione intention-to-treat che inizialmente avevano risultati positivi, la prevalenza di allergia alle arachidi è stata del 35.3% nel gruppo senza assunzione e del 10.6% nel gruppo con consumo ( P=0.004 ).
Non ci sono state differenze significative tra i gruppi nella incidenza di gravi eventi avversi.
Aumenti dei livelli di anticorpi IgG4 specifici per le arachidi si sono verificati principalmente nel gruppo di consumo; una maggiore percentuale di partecipanti nel gruppo senza assunzione aveva elevati titoli di anticorpi IgE specifici per le arachidi.
Un pomfo di dimensioni maggiori al prick test cutaneo e un rapporto più basso di IgG4:IgE specifiche per le arachidi sono stati associati con allergia alle arachidi.
In conclusione, l'introduzione precoce delle arachidi ha diminuito in modo significativo la frequenza dello sviluppo della allergia alle arachidi nei bambini ad alto rischio per questa allergia e ha modulato le risposte immunitarie alle arachidi. ( Xagena2015 )
Du Toit G et al, N Engl J Med 2015;372:803-813
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