Esofagite eosinofila è una malattia cronica allergica con opzioni di trattamento insufficienti.
Studi su animali hanno indicato che IL-5 induce il passaggio di eosinofili nell'esofago.
È stato valutato l'effetto di Reslizumab ( Cinquil ), un anticorpo neutralizzante contro IL-5, in bambini e adolescenti con esofagite eosinofila.
I pazienti con punteggi di gravità dei sintomi moderati o gravi e un campione di biopsia esofagea con 24 o più eosinofili intraepiteliali per campo ad ingrandimento massimo sono stati assegnati in modo casuale a ricevere infusioni di 1, 2 o 3 mg/kg di Reslizumab oppure placebo alle settimane 0, 4, 8 e 12.
Le misure di efficacia sono state i cambiamenti nella conta del picco di eosinofili esofagei e il punteggio di valutazione globale del medico alla settimana 15 ( termine della terapia ).
Un totale di 226 pazienti hanno ricevuto il farmaco in studio.
Le riduzioni mediane dal basale al termine della terapia nella conta di eosinofili esofagei al picco sono state del 59%, 67%, 64% e 24%, rispettivamente, nei gruppi 1, 2 e 3 mg/kg con Reslizumab ( tutti p inferiori a 0.001 ) e placebo.
Tutti i gruppi di trattamento, compreso il gruppo placebo, hanno mostrato miglioramenti nei punteggi globali di valutazione del medico; le differenze tra i gruppi Reslizumab e placebo non sono risultate statisticamente significative.
Gli eventi avversi più comuni nei gruppi Reslizumab sono stati mal di testa, tosse, congestione nasale e infezioni delle alte vie respiratorie.
Un paziente in ciascun gruppo Reslizumab e 2 nel gruppo placebo hanno presentato eventi avversi gravi, nessuno dei quali è stato considerato correlato al farmaco in studio.
In conclusione, Reslizumab ha significativamente ridotto la conta degli eosinofili esofagei intraepiteliali nei bambini e negli adolescenti con esofagite eosinofila.
Tuttavia, i miglioramenti nei sintomi sono stati osservati in tutti i gruppi di trattamento e non sono stati associati con i cambiamenti nella conta degli eosinofili esofagei. ( Xagena2012 )
Spergel J et al, J Allergy Clin Immunol 2012; 129: 456-463
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